La preghiera: “sostegno nella prova”

Adorazione eucaristica – marzo 2012

Canto

Guida La vita di ogni uomo in questo pellegrinaggio terreno, non è esente da prove. Tutti in situazioni e modalità differenti abbiamo vissuto momenti difficili, tentazioni, cadute, abbiamo sperimentato la sofferenza fisica o spirituale e a volte anche l’assenza di Dio. È proprio in questi momenti che si percepisce la propria povertà, il valore della grazia divina e la necessità di pregare, di dialogare con Colui che può abbracciare ogni nostra paura con la sua infinita tenerezza. In questo periodo quaresimale, meditando gli avvenimenti della Passione di Gesù, uniamo le nostre sofferenze alle sue, e attraverso la preghiera facciamo risuonare la voce divina in noi. Essa - come scrive S. Agostino – farà sbocciare la luce nella tenebra del dubbio, la salvezza sul deserto del peccato, la gioia nel gelo della tristezza, la speranza nella notte dello sconforto.

Cel Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Ass Amen.

Invochiamo lo Spirito Santo cantando:

Spirito di santità, Spirito di luce, Spirito di fuoco, scendi su di noi

Cel Vieni, o Santo Spirito, coi raggi della tua luce, con le fiamme del tuo amore.

Ass Vieni, con la tua grazia, con i tuoi doni, con i tuoi frutti.

Cel Vieni, con i tuoi conforti, con la tua consolazione, con la tua dolce pace. Rit

Ass Vieni, o nostro Santificatore, o dolce Ospite dell’anima.

Cel Vieni e rimani in noi fino al nostro estremo anelito, e con l’ultimo palpito del nostro cuore, prenditi le nostre anime e conducile con te da questa terra al cielo. Così sia. Rit (Beata Elena Guerra)

Canto di esposizione – silenzio di adorazione

Guida Gesù è il modello perfetto “dell’orante”, Colui che, anche nella prova più drammatica prega incessantemente, lotta contro la paura della morte e si affida totalmente al Padre compiendo la sua volontà. Il suo esempio possa infondere in ogni credente il desiderio di essere vigile e perseverante nella preghiera, per non cadere nel sonno spirituale e superare la prova. Al contempo, possa donare la capacità di discernimento per vivere le difficoltà quotidiane e le sofferenze con umiltà e alla luce dell’amore di Dio, con la consapevolezza che da esse ne deriverà un bene maggiore.

1 lett dal Vangelo di Luca (22, 39-46)

2 lett Che cosa fa Gesù in quel mistero delle notti del dolore? Prega. Che cosa dobbiamo fare noi nei momenti in cui partecipiamo al mistero della notte di Gesù? Pregare. La preghiera di Gesù è una preghiera lunga e solo in quella preghiera lunga Egli trova la forza di accettare il calice. La prima agonia è caratterizzata dall’accettazione della volontà del Padre: non sia fatta la mia ma la tua volontà. La seconda agonia termina con un’adesione anch’essa incondizionata alla volontà del Padre: consummatum est. È necessario pregare a lungo; se c’è un momento in cui più dobbiamo pregare è quello della difficoltà, quello nel quale siamo tentati di non pregare. (G. Giaquinta, La preghiera)

Preghiamo insieme

Senza la luce di Dio nessun uomo si salva. Essa fa muovere all’uomo i primi passi;

essa lo conduce al vertice della perfezione. Perciò, se vuoi cominciare a possedere questa luce di Dio, prega; se sei già impegnato nella salita della perfezione e vuoi che questa luce in te aumenti, prega;

se sei giunto al vertice della perfezione e vuoi ancora luce per poterti in essa mantenere, prega;

se vuoi la fede prega, se vuoi la speranza prega, se vuoi la carità prega, se vuoi la povertà prega,

se vuoi l’obbedienza, la castità, l’umiltà, la mansuetudine, la fortezza prega.

Qualunque virtù tu desideri, prega. E prega leggendo nel libro della vita, cioè nella vita del Dio-uomo Gesù, che fu tutta povertà, dolore, disprezzo e perfetta obbedienza. (Beata Angela da Foligno)

Silenzio di adorazione – canto

Guida In silenzio preghiamo con le parole di Suor Faustina Kowalska e presentiamo a Dio la nostra personale preghiera:

O mio Gesù, dammi la forza di sopportare le sofferenze, in modo che non mi rifiuti di bere il calice dell’amarezza. Aiutami Tu stesso, affinché il mio sacrificio ti sia gradito; non lo contamini l’amor proprio, anche se si prolunga negli anni. La purezza d’intenzione te lo renda ben accetto, sempre nuovo e vitale. Una lotta perenne, uno sforzo incessante, questa è la mia vita, per adempiere la tua santa volontà, ma tutto ciò che è in me, sia la miseria che la forza, tutto ti lodi, o Signore.

Guida Contempliamo la presenza di Gesù tra noi e a Lui eleviamo la nostra lode alternando le litanie tra la guida e l’assemblea:

 

Pane vivo disceso dal cielo Lode a te

Pegno della futura gloria Lode a te

Pane dell’immortalità Lode a te

Dio nascosto e Salvatore Lode a te

Verbo fatto carne Lode a te

Convito dolcissimo Lode a te

Forza dei cuori Lode a te

Difesa della nostra fragilità Lode a te

Pane nutriente che allieti

le mense Lode a te

Sacramento venerabile Lode a te

Fonte di vita Lode a te

Vincolo di carità Lode a te

Memoriale dell’amore di Dio Lode a te

Gaudio delle anime Lode a te

Calice di benedizione Lode a te

Fonte di santità Lode a te

Silenzio di adorazione – canto

Guida Preghiamo a cori alterni il salmo 141

Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; porgi l’orecchio alla mia voce quando t’invoco.

La mia preghiera stia davanti a te come incenso, le mie mani alzate come sacrificio della sera.

Poni, Signore, una guardia alla mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra.

Non piegare il mio cuore al male, a compiere azioni criminose con i malfattori: che io non gusti i loro cibi deliziosi.

Mi percuota il giusto e il fedele mi corregga, l’olio del malvagio non profumi la mia testa, tra le loro malvagità continui la mia preghiera.

Siano scaraventati sulle rocce i loro capi e sentano quanto sono dolci le mie parole: “Come si lavora e si dissoda la terra, le loro ossa siano disperse alla bocca degli inferi”.

A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi; in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso.

Proteggimi dal laccio che mi tendono, dalle trappole dei malfattori.

I malvagi cadano insieme nelle loro reti, mentre io, incolume, passerò oltre.

Silenzio di adorazione

Rit cantato: Il Signore è la mia forza e io spero in lui, il Signor è il Salvator in lui confido non ho timor, in lui confido non ho timor

Assemblea Siamo tribolati da ogni parte, ma non schiacciati; siamo sconvolti ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati; colpiti ma non uccisi” (2 Cor 4, 7-9).

Solista Gesù Eucaristia, sostienici con il tuo amore nei momenti di difficoltà affinché imitandoti possiamo chiedere non l’allontanamento della prova ma la forza per superarla. Rit

Assemblea “Perseverate nella preghiera e vegliate in essa rendendo grazie” (Col 4, 2).

Solista Gesù Eucaristia, rendici perseveranti nella preghiera affinché, in ogni momento della nostra vita possiamo dialogare con Te con la preghiera del cuore, sia essa di ringraziamento, di richiesta, di intercessione o di lode. Rit

Assemblea “Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza dalle cose che patì e reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono” (Eb 5, 8-9).

Solista Gesù Eucaristia, orientaci a quell’abbandono sincero e fiducioso che ci fa progredire nella crescita umana, cristiana, apostolica e soprattutto apre il nostro cuore all’azione salvifica di Dio. Rit

Assemblea “Il Signore fa sicuri i passi dell’uomo e segue con amore il suo cammino. Se cade non rimane a terra, perché il Signore lo tiene per mano” (Sal 36, 23-24).

Solista Gesù Eucaristia, donaci di sperimentare l’incontro cuore a cuore con te, affinché possiamo divenire testimoni gioiosi della tua presenza e strumento di diffusione del Regno di Dio. Rit

Assemblea Il Signore è la mia forza e il mio scudo, ho posto in lui la mia fiducia” (Sal 27, 7).

Solista Gesù Eucaristia, mantieni sempre viva in noi la consapevolezza di essere povere creature, bisognose della tua Parola e della tua luce per arrivare alla Verità. Rit

Silenzio di adorazione

Benedizione eucaristica e canto

O Cuore Immacolato di Maria, vivo modello di ogni santità, dona tu la fiducia di diventare santi.

 

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